Vicino a città di grande valore artistico e culturale

Borgo Il Poggiaccio, una Residenza d’epoca medievale che si adagia a valle della zona montagnosa della campagna senese, è parte del comune di Sovicille, il cui nome risale ad una descrizione celebrativa: ‘Soavis Locus Ille’ (il luogo soave).

I boschi di secolari lecci e querce, gli splendidi campi di grano e girasole e gli apprezzati vigneti di Chianti Colle Senese, offrono molti itinerari attraverso un territorio di rara bellezza.

Dal Poggiaccio si possono raggiungere facilmente città di grande patrimonio culturale ed artistico: Siena a soli 22 km, Firenze a 74 km e San Gimignano a 35 km. Oppure, sempre nel giro di pochi chilometri, si possono visitare l’Abbazia di San Galgano o il Castello di Monteriggioni.

Il mare dista circa 50 km dal borgo, raggiungendo la costa tirrenica con Punta Ala, Castiglione della Pescaia, le isole d’Elba e del Giglio, e così anche il Monte Amiata, apprezzata stazione climatica e sciistica, raggiungibile percorrendo appena 42 km.

Come nasce Borgo il Poggiaccio

Il paesaggio si fonde con la vista di due antichi castelli che sovrastano il borgo, Radi di Montagna (anno 1130) e Palazzo al Piano (anno 1270), e con i vicini insediamenti medievali che ci riportano ad un prestigioso passato. Il Borgo risale all’anno 1330 e la sua storia si può considerare degna di nota per l’importante costruzione ricca di antichi interventi architettonici. Da ricerche storiche rileviamo che nell’anno 1380 la parte più vecchia era l’avamposto del castello di Palazzo al Piano, posseduto dall’inizio del 1300 da Giacomo di Andrea Tolomei esponente di un’antichissima famiglia patrizia senese, le cui origini risalgono alla spedizione italiana di Carlo Magno. Alla fine del 1770, l’intera proprietà passò ai Chigi Conti D’Ardenghesca, i grandi signori di castelli della maremma senese, che furono insigniti in Roma del titolo di Principi del Sacro Romano Impero (anno 1659).

In principio il castello di Palazzo al Piano fungeva da fortilizio di difesa del comune di Pieve a Molli; in seguito Il Poggiaccio fu adibito a dogana e vi si controllavano merci e persone in transito, facendo pagare la famosa Gabella, e da ciò ne scaturisce la sua denominazione spregiativa. Il Poggiaccio fu in seguito un piccolo borgo autosufficiente che, come tale, disponeva di una propria scuola, una bottega del fabbro, una bottega del falegname e una bottega del fornaio ecc.

La trasformazione in Residence 4 Stelle

Nell’anno 1990 i complessi 4 stabili sono stati ristrutturati nel pieno rispetto delle antiche strutture e delle originali caratteristiche tipiche di un villaggio del 1300, mantenendone la magica atmosfera medievale: oggi Borgo il Poggiaccio è un residence a 4 stelle che dispone di 17 appartamenti di vacanza diversi in grandezza ed architettura che offrono ogni comfort moderno, un ristorante con enoteca aperto sia agli ospiti del borgo che agli esterni per pranzi, cene o degustazioni, una grande piscina con terrazza solarium, un campo da tennis e basket, e un giardino molto curato per passeggiate rilassanti o la celebrazione di riti laici.